mercoledì 30 novembre 2011

programma convegno “IL RUOLO DELL’AVVOCATO NELLA MEDIAZIONE CIVILE : PROBLEM SOLVER versus LITIGATOR?”

Giovedì 01 DICEMBRE 2011 ore 15.30/18,30
presso l’Istituto T.C. Enrico Fermi, Via Acquaregna, Tivoli, si terrà l’evento
“IL RUOLO DELL’AVVOCATO NELLA MEDIAZIONE CIVILE :
PROBLEM SOLVER versus LITIGATOR?”
Coordina l’avv. Giuseppe Amicucci, Consigliere Segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli
PROGRAMMA
H. 15:30 Indirizzo di saluto
Avv. Simone Ariano, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli
H.15:50 La Mediazione civile e il sistema giustizia: strumento deflattivo
del contenzioso o abdicazione dello Stato ad amministrare la giustizia?
Dr. Bruno Ferraro, Presidente del Tribunale di Tivoli
H 16,10 Il ruolo dell’Avvocato nella Mediazione civile: informazione e formazione
per una valida attività di consulenza alle parti in mediazione
Difesa tecnica e responsabilità
Avv. Monica Poggioli-Foro di Roma
H 16,40 Aspetti deontologici
Avv Ernesco Fiasco, Consigliere Ordine Avvocati Tivoli
H 17,10 Coffee break
H.17.30 L’ esperienza di un Organismo di Conciliazione: criticità ed opportunità
Dr. Silvia Simonini, Noi Conciliamo
La mediazione telematica
Avv. Simona Giaccardi, Noi Conciliamo
Nuove prospettive professionali e necessità della formazione
Avv. Caterina Tosatti
H. 18,30 Chiusura dei lavori
Il convegno è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli con n.4 crediti formativi, di cui 2 deontologici.
Il Presidente Avv. Simone Ariano

venerdì 25 novembre 2011

ULTIMI POSTI CORSO PER MEDIATORI PROFESSIONISTI


per la CONCILIAZIONE delle controversie civili e commerciali in collaborazione con Noi Conciliamo S.r.l. - Ente di Mediazione e ME.DI.ARE
Corso valido per l’iscrizione negli elenchi degli Organismi di Mediazione-Conciliazione pubblico-privati a TORINO
Date: 2 – 3- 4 e 16 – 17 – 18 Dicembre 2011.
Luogo: Sede Noi Conciliamo di Torino, Via San Francesco D’Assisi, 24 - Piano 2°
Costo: € 695,00 ( esente IVA)
Numero di partecipanti: 30 persone
Durata: 54 ore, nei giorni 2 – 3 - 4 e 16 – 17 -18 Dicembre 2011.
www.noiconciliamo.com | per info: info@noiconciliamo.com

giovedì 24 novembre 2011

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martedì 22 novembre 2011

LAWYERS IN A.D.R.:

LAWYERS IN A.D.R.:
Corso di Formazione per Avvocati
che assistono le parti in Mediazione
Giorno: 13 Gennaio 2012
Ore: 09:00/18:30
Luogo: Casa Bonus Pastor
via Aurelia, 208 00165 Roma
E’ stata effettuata presso l’Ordine degli Avvocati di Roma la richiesta del riconoscimento dei crediti formativi, per ulteriori informazioni su modalità di iscrizione e costi è possibile
telefonare al numero 06.89028095
www.noiconciliamo.com | info@noiconciliamo
Noi Conciliamo S.r.l. è un organismo di Mediazione accreditato con al n°151 del registro degli
Organismi abilitati a svolgere la Mediazione tenuto presso il Ministero della Giustizia

CORSO GRATUITO: IL RUOLO DELL’AVVOCATO nella MEDIAZIONE CIVILE : PROBLEM SOLVER versus LITIGATOR?

Giovedì 01 DICEMBRE 2011 ore 15.30/18,30
presso l’Istituto T.C. Enrico Fermi, Via Acquaregna, Tivoli, si terrà l’evento gratuito:
“IL RUOLO DELL’AVVOCATO nella MEDIAZIONE CIVILE :
PROBLEM SOLVER versus LITIGATOR?”

l’ Ordine degli Avvocati di Tivoli riconosce 4 crediti formativi di cui 2 deontologici
Coordina l’avv. Giuseppe Amicucci, Consigliere Segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli
roma@noiconciliamo.com

martedì 8 novembre 2011

Unioncamere: Giustizia: in sei mesi 80 milioni di euro risparmiati dagli italiani grazie alla mediazione

Conciliare conviene e gli italiani, pian piano, sembra se ne stiano accorgendo.

Almeno questo è quanto emerge dalla lettura dei primi dati sulle procedure di mediazione condotte a termine dalla rete dei servizi di conciliazione delle Camere di commercio tra il 21 marzo – data in cui è entrata in vigore la mediazione obbligatoria introdotta dal Decreto Legislativo n. 28 del 2010 di riforma della materia – e il 30 settembre scorso.

Di seguito il comunicato stampa diffuso da Unioncamere:
Unione Italiana delle  Camere di Commercio  Industria, Artigianato e Agricoltura
c o m u n i c a t o  s t a m p a



VIII Settimana Nazionale della Conciliazione delle Camere di commercio

Giustizia: in sei mesi 80 milioni di euro risparmiati  

dagli italiani grazie alla mediazione

9mila le richieste arrivate alle Camere di commercio

Soluzione in 43 giorni, costi 10 volte meno che in tribunale



Roma, 28 ottobre 2011 – Conciliare conviene e gli italiani, pian piano, sembra se ne stiano accorgendo. Almeno questo è quanto emerge dalla lettura dei primi dati sulle procedure di mediazione condotte a termine dalla rete dei servizi di conciliazione delle Camere di commercio tra il 21 marzo – data in cui è entrata in vigore la mediazione obbligatoria introdotta dal Decreto Legislativo n. 28 del 2010 di riforma della materia – e il 30 settembre scorso.

Nei 194 giorni presi in considerazione dall’Osservatorio di Unioncamere sulla Conciliazione - in concomitanza con l’VIII edizione della Settimana Nazionale della Conciliazione che si tiene dal 24 al 30 ottobre in tutte le Camere di commercio italiane - le richieste di mediazione complessivamente depositate presso gli uffici camerali sono state 8.709, il 73% delle quali al 30 settembre risultava già definito. Di queste, nel 44% dei casi la controparte ha accettato di presentarsi davanti al mediatore e quattro volte su dieci la mediazione si è conclusa con un accordo ritenuto soddisfacente da entrambe le parti, con una durata media di 43 giorni lavorativi ed un costo pari – sempre in media – a circa il 3,5% del valore della controversia.



Una giustizia rapida, poco costosa, e al tempo stesso rispettosa dei diritti delle parti è possibile e lo stiamo dimostrando" ha commentato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. "L’attività delle Camere di Commercio dimostra che la mediazione civile e commerciale è una risposta efficace che incontra le esigenze delle imprese e dei cittadini e che può alleggerire il carico di lavoro dei Tribunali e, dunque, contribuire concretamente a rendere più snella ed efficace l'amministrazione della giustizia, uno degli obiettivi richiamati nella recente lettera d'intenti dell'Italia all'Unione Europea. Le quasi 9mila richieste depositate presso i servizi di conciliazione delle Camere di Commercio, in questi primi sei mesi della riforma, rappresentano una quota di mercato pari al 26% del totale delle mediazioni. Un dato ancora più significativo considerando che gli  Organismi di mediazione accreditati dalle Camere di commercio rappresentano solo il 13% dei circa 600 organismi del Registro del Ministero della Giustizia. E’ un risultato importante perché testimonia il ruolo di sistema di riferimento che le Camere di commercio hanno costruito in questi anni sul territorio e perché certifica la bontà dei nostri sforzi per diffondere la cultura della giustizia alternativa, in risposta alla congestione di quella ordinaria”. 



La conciliazione delle Camere di commercio nel 2011

Tra marzo e settembre le richieste di procedimenti di mediazione depositate presso gli 83 Organismi istituiti dalle Camere di commercio - iscritti all’apposito Registro presso il Ministero della Giustizia - è cresciuto ad un ritmo medio di quasi 1.500 richieste al mese, fino a raggiungere gli 8.709 procedimenti complessivamente depositati alla fine del periodo. Entro la fine dell’anno si prevede che alle Camere di commercio giungano circa 13.000 richieste che, sommate a quelle pervenute nei primi tre mesi, portano il totale atteso a circa 20.000 procedimenti per l’intero 2011.



Il bilancio dei territori

Nel periodo che va dall’entrata in vigore della mediazione obbligatoria alla fine di settembre, l’affluenza maggiore di richieste di conciliazione (il 34% del totale) si è registrata nelle Camere di commercio del Nord-Est. Oltre un quarto hanno riguardato quelle del Nord-Ovest, più di un quinto quelle del Sud e delle Isole e solo una su 6 (il 18%) ha interessato le Camere di commercio del Centro Italia.



L’esito dei procedimenti

Analizzando l’insieme dei 6.319 procedimenti giunti a definizione presso le Camere di commercio nel periodo considerato, nel 44% dei casi la parte invitata in mediazione si è effettivamente presentata davanti al mediatore e, nel 39% dei casi, è stato raggiunto un  accordo positivo. Guardando poi all’evoluzione mensile delle mediazioni definite, si può notare come la percentuale di quelle in cui si giunge ad un accordo tra le parti sia cresciuta dal 26% del periodo marzo-aprile al 55% del mese di settembre e come, da luglio in poi, la quota dei successi sia sempre risultata superiore a quella degli insuccessi.



Conciliare conviene: in sei mesi UN RISPARMIO DI 80 milioni di euro per cittadini e imprese

Il consuntivo delle attività di mediazione delle Camere di commercio nei primi sei mesi dall’introduzione dell’obbligatorietà - per le tipologie di controversie indicate dalla legge – evidenzia l’estrema convenienza della giustizia alternativa rispetto alla via ordinaria, sia in termini di costi sia in termini di tempi per la soluzione delle controversie.

Sotto il primo profilo, il confronto tra il costo medio di una procedura di mediazione presso le Camere di commercio e quello di una causa davanti al giudice ordinario - stimato dalla Banca Mondiale nel suo tradizionale rapporto «Doing Business» - dimostra come la prima incida per circa il 3,5% del valore della controversia, mentre nel secondo caso, far valere il proprio diritto costa il 29,9% del valore della causa. In altri termini, ciò significa che in media ogni conciliazione costa quasi dieci volte di meno di una causa che finisca in tribunale. Considerando che il valore medio delle conciliazioni gestite dalle Camere di commercio tra la fine di marzo e la fine di settembre è stato pari a 73.700 euro, si può concludere che il ricorso alla conciliazione presso le Camere abbia generato un risparmio effettivo di oltre 21 milioni di euro.

Applicando gli stessi parametri all’intero mercato delle mediazioni del periodo (che il Ministero della Giustizia indica in 33.685 procedimenti, dall’entrata in vigore della mediazione obbligatoria e fino alla fine di settembre), si può stimare che il risparmio realizzato a livello complessivo si avvicini agli 80 milioni di euro. Se poi, anziché limitarsi a considerare le sole conciliazioni giunte a buon fine, si prendessero in considerazione tutte le conciliazioni definite, nel caso tutte si fossero concluse con un accordo tra le parti il risparmio potenziale raggiunge quasi i 125 milioni di euro per le procedure svolte presso le Camere di commercio, e quasi i 500 milioni di euro per l’intero sistema.



fino a 10.000 euro l’accordo si raggiunge nel 70% dei casi

Mettendo in relazione il valore delle mediazioni e l’esito delle procedure, emerge chiaramente come gli italiani - in questi primi sei mesi di vita della riforma - abbiano riconosciuto l’utilità della conciliazione soprattutto per le vertenze di importo più modesto.

Scomponendo la quota del 55% delle mediazioni concluse con successo nel trimestre luglio-settembre, si può osservare come nelle vertenze fino a 1.000 euro di valore, la probabilità che la mediazione si concluda con un accordo tra le parti raggiunge quasi il 90% dei casi. Se poi il valore sale a 5.000 euro, la probabilità di un accordo si attesta al 75%, mentre se si sposta l’asticella fino a 10.000 euro (valore entro il quale si colloca il 53% di tutte le procedure gestite dalle Camere) la probabilità di raggiungere un accordo soddisfacente si mantiene vicina al 70%.











Natura delle controversie

Nell’ultimo trimestre il 69% dei procedimenti ha riguardato temi per i quali è obbligatorio il ricorso alla mediazione. Analizzando la distribuzione delle mediazioni giunte allo stadio della definizione della controversia, la categoria più gettonata dai ricorrenti è quella dei diritti reali. Quasi una controversia su sei (il 16,2%) tra quelle sottoposte ai Servizi di conciliazione camerali e giunta alla definizione, ha avuto a che fare con la proprietà o l’uso di beni immobili.

Tutte le altre – ad eccezione della categoria dei contratti di locazione, che rappresenta il 10,2% dei casi – si collocano al di sotto della soglia del 10%, a testimonianza che la mediazione non si presta a risolvere solo poche tipologie di vertenze ma che, invece, riesce a dare risposte concrete alla domanda di giustizia di cittadini e imprese in numerosi settori.  Oltre a quelle già citate, tra le tematiche più ricorrenti si segnalano le mediazioni sui contratti bancari (8,8%), su quelli assicurativi (7,5%), sul risarcimento danni da responsabilità medica (5,7%), sulle divisioni di beni (5,1%) e sulle successioni ereditarie (4,8%). Infine, aggregando tra loro le categorie più affini, si può notare come il settore dei contratti bancari, assicurativi e finanziari concentri il 20% di tutte le mediazioni dell’ultimo trimestre.





Fonte: Unioncamere







Tab.1 - Mediazione camerale: procedimenti depositati mensilmente

Valori assoluti, distr. % e valori cumulati




MARZO
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE

APRILE












Valori assoluti
   1.570
   1.560
   1.578
   1.697
      783
         1.521
Distribuzione %
     18,0
     17,9
     18,1
     19,5
       9,0
           17,5
Valori cumulati
   1.570
   3.130
   4.708
   6.405
   7.188
         8.709














Fonte: Unioncamere







Tab. 2 - Procedure definite per adesione 6.319 ed esito della mediazione

Periodo 20 marzo-30 settembre 2011 - Valori percentuali



Mesi
Totale procedure definite
di cui:



con mancata adesione della controparte
con         adesione della controparte
di cui:

con accordo non raggiunto
con accordo raggiunto
% accordi raggiunti su totale procedure con adesione
mar-apr
100
39
61
45
16
26
maggio
100
38
62
49
13
21
giugno
100
64
36
21
15
42
luglio
100
62
38
18
20
53
agosto
100
75
25
9
16
64
settembre
100
62
38
17
21
55







media del periodo
100
57
43
27
17
39









Fonte: Unioncamere




Graf. 3 – Quota di comparizioni sul totale dei procedimenti giunti a definizione ed esito degli accordi nel periodo luglio – settembre 2011



Fonte: Unioncamere





Graf. 5  - Mediazioni gestite per natura della controversia

Valori percentuali (periodo luglio-settembre)



Fonte: Unioncamere